Ettore Majorana e le Cornacchie Viaggiatrici

Etttore Majorana e le cornacchie viaggiatrici - immagine generata con Leonardo AI

Ettore Majorana e le Cornacchie Viaggiatrici

Prefazione di Alberto Negri

L'affascinante mistero che avvolge la figura dello scienziato Ettore Majorana scomparso nel nulla il 26 marzo del 1938 porta ad avanzare ipotesi in continuazione che appaiono tutte collegate ad un unico comun denominatore - Majorana è stato presente ovunque in tempi diversi anche dopo la sua misteriosa uscita di scena lasciando segni tangibili e dimostrabili come quelli ultimamente divulgati da Alfredo Ravelli ed il suo team durante il congresso di Piacenza e la presentazione al Senato dell'opera letteraria Il Segreto Svelato

Oggi presentiamo una riflessione del dr. Aurelio Pelle, "Majoranologo" già Sindaco di San Luca in Aspromonte stoico ricercatore della figura di Ettore Majorana, autore di alcuni libri come Cippo 382 alias Ettore Majorana e Ettore Majorana il Clochard in Aspromonte

Suggestione ? Fantasia? Realtà? Certamente l'affaire Majorana mantiene i riflettori sempre accesi sul mitico personaggio con ricerche intraprese a più livelli - la verità ? Immaginando una nuova sceneggiatura cinematografica attinente alla fisica quantistica è come se Majorana volesse "giocare" con l'umanità trovandosi simulatneamente in ogni luogo, in ogni tempo nel micro e nel macro cosmo

ETTORE MAJORANA SI SERVI' DI CORNACCHIE VIAGGIATRICI

di Aurelio Pelle

Ettore Majorana alias Giovanni Carlino, dopo la scomparsa, nei periodi in cui visse a San Luca in Aspromonte, utilizzò una “cornacchia viaggiatore”, che faceva accudire a Paolo Monteleone, un ragazzo. Siamo all'inizio degli Anni '50. Paolo Monteleone, negli anni tra il 1951 e il 1954, emigrò in Argentina.

Notizie occasionalmente fornitemi da Domenico Calderone, mio coevo e amico (è nato nel 1942) emigrato in Canada nel 1958, a sedici anni d'età, attualmente in vacanza in Italia.

Detta informazione è importante di per sé; maggiormente se correlata con le dichiarazioni di alcuni compaesani riguardo il tempo, (gli anni), e le località dove peregrinò dal 26 marzo 1938. in avanti.:

1) Domenico Calderone, e Romeo Giuseppe (soprannome u Rizzu”) circa la presenza dello scienziato a San Luca negli anni 1951/1952;

la Signora Silvana Messina, nipote del Generale Cesarino Giorgi, verosimilmente “ Deus ex machina” nella decisione di nascondere in Aspromonte lo scienziato; inoltre in merito alla prosecuzione delle ricerche scientifiche, ovvero le “'pile di carta' accatastate accanto al giaciglio dove dormiva.

NUOVI SCENARI :

Conferma che lo scienziato ha continuato l'attività scientifica anche dopo il 1938.

Chi l'interlocutore destinatario dei messaggi?

Quando lasciava San Luca, dove si nascondeva?

Sopra la foto San Luca Donne 'ndirosate mostra un quartiere di baracche per i terremotati 1908, tra cui quella della madre di Paolo Monteleone (gnura Nunziata; più in alto, quella abitata da Giovanni Carlino alias Ettore Majorana

L' immagine sotto mostra la scalinata dove Ettore Majorana sostava per ascoltare racconti, aneddoti e vicende narrate dagli uomini adulti e, verosimilmente per pregare.

Quest'ultima foto, ritrae le mie sorelle ed una nipote nel 1952, quando mio padre era emigrato in Argentina.

Conclusioni di Alberto Negri

Al termine di questo interessante articolo che porta ancora ad una riflessione sul caso Majorana, mi sento di esprimere un pensiero del tutto personale sollevando da ogni responsabilità e collegamento su quanto ha esposto lo scrittore dr Pelle.

dato il mistero che avvolge ancor oggi tutta la storia, chissà se la figura sullo sfondo intenta a salire la gradinata della chiesa la si possa attribuire a Ettore Majorana...